Attività fisica e cancro: le cure oncologiche comprendono anche lo sport

Recenti studi scientifici suggeriscono che fattori modificabili come l’attività fisica, l’obesità, la dieta scorretta e l’assunzione di alcol, possono influenzare il rischio di recidiva e la sopravvivenza globale dopo una diagnosi di tumore.

Le linee guida dell’American Cancer Society (ACS) suggeriscono, dopo la diagnosi di tumore, di valutare il prima possibile una consulenza specifica sull’attività fisica da svolgere, con l’obiettivo di aiutare il paziente a prepararsi ai trattamenti, a tollerare e rispondere alle terapie oncologiche e a gestire alcuni sintomi ed effetti collaterali delle cure legate al cancro.

L'osteoporosi è una malattia progressiva caratterizzata da una diminuzione della densità minerale ossea, con conseguente aumento del rischio di fragilità ossea e fratture. Le terapie per il cancro al seno, e altri fattori di rischio individuali, aumentano la possibilità di sviluppare l’osteoporosi.

L'esercizio fisico migliora la densità minerale ossea e previene il rischio di fratture. Sono indicate attività come escursioni, passeggiate, salire le scale e sollevare pesi. Svolgere regolarmente esercizi di carico e di rafforzamento muscolare può migliorare la statica e rafforzare le ossa, nonché prevenire le cadute. Per ridurre il rischio di cadute è necessario garantire un ambiente sicuro per l’allenamento, eliminando tappetini mobili sul pavimento ed eventuali ostacoli, utilizzando scarpe ben aderenti e illuminando bene la stanza.

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